In un’intervista Pupi Avati ha parlato della sua amicizia con il grande Lucio Dalla, rivelando alcuni retroscena sulla gioventù del cantante.
A pochi giorni dal compleanno del grandissimo Lucio Dalla (il cantante avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 4 marzo), Pupi Avati è stato intervisto da La Stampa. L’intervista non è passata inosservata, sopratutto a causa di alcuni commenti poco piacevoli del regista riguardanti l’orientamento sessuale del cantante.
Pupi Avati, il racconto su Lucio Dalla
Il regista Pupi Avati sta facendo molto discutere per una recente intervista rilasciata alla stampa dove racconta alcuni particolari della vita di Lucio Dalla, di cui è stato grande amico. Secondo il regista, omosessuali si diventa, non si nasce e il cantante è “cambiato” dopo un trattamento ormonale voluto dalla madre. Queste le parole dette a La Stampa: “Lucio ha avuto una penalizzazione fisica esplicita, che ha gettato nel panico la madre. Non cresceva, la mamma gli fece fare una cura a base di ormoni che in qualche modo lo ha compromesso. Non solo non è cresciuto, ma a un certo punto è diventato ispido, peloso. Non so se questo mutamento abbia avuto riflessi in ambito sessuale“.
Oltre a questo, ha raccontato di quando Dalla, in giovinezza, era “assatanato” dalle donne: “A Lucio, nel periodo in cui suonavamo insieme, piacevano moltissimo le ragazze, era un assatanato delle donne, era innamorato pazzo della sorella dell’impresario Cremonini, l’attrazione per il mondo femminile era in lui presente e inequivocabile. Poi, a un certo punto della sua vita, qualcosa cambiò. È una storia che ho in qualche modo trasferito nel mio film Regalo di Natale. Ho raccontato di un mio amico che ha cambiato sessualità.”